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lunedì 12 aprile 2010

Pedofilia,la Chiesa olandese indaga

Pedofilia,la Chiesa olandese indaga
9/3/2010

Inchiesta su abusi in scuole cattoliche
La Conferenza episcopale olandese ha annunciato che sarà avviata un'inchiesta per accertare quanto accaduto in diverse scuole cattoliche dove sono state denunciati casi di abusi nei confronti di bambini. Lo hanno reso noto diversi media olandesi. L'indagine sulle presunte violenze sessuali, spiegano i vescovi, sarà "vasta, esterna e indipendente".


I vescovi olandesi sono "profondamente colpiti" dalle storie sui minori emerse in queste ultime settimane. Il caso è scoppiato una decina di giorni fa. Anche alcune suore, non solo quindi sacerdoti, di scuole cattoliche si sarebbero rese colpevoli, negli anni '50, di abusi. Un giornale olandese riporta la storia di Herman Harends, oggi 63enne, che ricorda i turbamenti subiti quando, 11enne, frequentava un collegio cattolico a Tegelen, cittadina nel sud dei Paesi Bassi.

"Non ne ho parlato prima perché si tratta di accuse difficili da sostenere e provare. Non cerco vendetta o scuse, molte delle suore sono già morte. E non credo - ha aggiunto si trattasse di un caso solato''.

Già l'ordine dei Salesiani aveva annunciato che un'inchiesta sarebbe stata aperta per i presunti abusi sessuali commessi da membri del clero in uno studentato della regione di Arnhem negli anni '60. Da allora, una commissione consultiva episcopale, creata nel 1995 per aiutare le vittime degli abusi sessuali commessi da membri del clero, ha ricevuto 200 testimonianze.

Sugli scandali che hanno colpito la Chiesa in diversi Paesi, dalla Germania all'Irlanda, il Vaticano ha preso una netta posizione. La Chiesa ha "affrontato il manifestarsi del problema con tempestività e decisione", ha dichiarato il portavoce, padre Federico Lombardi. In una nota per la Radio Vaticana, il religioso spiega anche come "concentrare le accuse solo sulla Chiesa porta a falsare la prospettiva".

"Le principali istituzioni ecclesiastiche coinvolte" nella vicenda "hanno affrontato il manifestarsi del problema con tempestività e con decisione. Hanno dato prova di volontà di trasparenza, in certo senso hanno accelerato il manifestarsi del problema invitando le vittime a parlare anche quando si trattava di casi di molto tempo fa". E' quanto rileva padre Lombardi in una lunga nota dedicata al caso degli abusi sessuali commessi dai sacerdoti e alle reazione della Santa Sede.

"Così facendo - ha aggiunto Lombardi - hanno affrontato le questioni con il piede giusto, perché il punto di partenza corretto è il riconoscimento di ciò che è avvenuto, e la preoccupazione per le vittime e le conseguenze degli atti compiuti contro di loro".



http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo476028.shtml

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